Si ricorda che con L.R. 9 del 16 luglio 2015 art.8 i canoni di concessione derivanti dall'utilizzo del demanio idrico (di cui all'articolo 20 della L.R. 14 aprile 2004, n.7 e all'art.20 del R.R. 20 dicembre 2001, n.41), sono dovuti per anno solare e vanno versati entro il 31 marzo dell'anno di riferimento.
I pagamenti relativi all’utilizzo del demanio idrico (acqua e aree) sono effettuati a seguito dell’emissione, da parte del Servizio competente, dell’avviso PagoPA. Qualora non sia stato ricevuto tale avviso, è possibile contattare il Servizio competente all’istruttoria della pratica per l’emissione, ovvero, in caso di impossibilità, per essere guidati nel pagamento tramite la piattaforma PayER.
Si ricorda che per l’annualità 2024 il canone di concessione è soggetto alla rivalutazione dell’Indice generale FOI pubblicato sul sito dell’Istat. La rivalutazione percentuale dell'indice FOI per l'anno 2024 è pari allo 0,7%, di conseguenza per determinare l'importo da corrispondere per il canone 2024, l’utente dovrà moltiplicare il valore del canone pagato nel 2023 per 1,007 (es. €100,00 x 1,007 = €100,70). Per qualsiasi chiarimento possono essere contattati gli uffici dei Servizi autorizzazioni e concessioni di Arpae competenti alla gestione della pratica, cui il pagamento si riferisce, ovvero il Punto Informativo Demanio idrico.
Si ricorda che in caso di mancato pagamento gli uffici competenti ARPAE attiveranno le procedure per il recupero dei crediti.
Lo Studio rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Referenti:
Dott.ssa Giulia Fornaciari – fornaciari.g@rivisrl.it
Dott.ssa Erika Montanari – montanari.e@rivisrl.it
Tel. 0522/92.24.75
Fax. 0522/36.66.23